miércoles, 30 de septiembre de 2015

È per te in mille pezzi


È per te che sono verdi gli alberi
e rosa i fiocchi in maternità.
È per te che il sole brucia a luglio,
è per te tutta questa città.
È per te che sono bianchi i muri
e la colomba vola.
È per te il tredici dicembre,
è per te la campanella a scuola.
È per te ogni cosa che c'è, ninnana, ninnae.
È per te che a volte piove a giugno,
è per te il sorriso degli umani.
È per te un'aranciata fresca,
è per te lo scodinzolo dei cani.
È per te il colore delle foglie,
la forma strana della nuvole.
È per te il succo delle mele,
è per te il rosso delle fragole.
È per te ogni cosa che c'è, ninnana, ninnae.
È per te il profumo delle stelle,
è per te il miele e la farina.
È per te il sabato nel centro,
le otto di mattina.
È per te la voce dei cantanti,
la penna dei poeti.
È per te una maglietta a righe,
è per te la chiave dei segreti.
È per te ogni cosa che c'è, ninnana, ninnae.
È per te il dubbio e la certezza,
la forza e la dolcezza.
È per te che il mare sa di sale,
è per te la notte

4to Anno "A"... Per te


Per te (di Lorenzo Jovanotti)

30 settembre 2015

Livello A1

Comprensione orale

Abbinamento, produzione scritta

1. Abbina la parola  con una immagine...

1. fiocco

2. dubbio

3. Otto          

4. mele 

5. farina

 6. Alberi

7. nuvola

8. chiave

9. foglia

10. tredici

11. Natale

12. Aranciata

13. mare

14. sorriso

 15. Fragola

16. Piove

17. Colomba  

18. Scuola

19. Stelle

20. cane

21. Penna 

22. cantante

23. sole

24. maglietta

 

2. Ascolta la canzone più volte. Prova a completare il testo con le parole dell’esercizio 1.

Fai attenzione alle concordanze!

È per te che sono verdi gli alberi

e rosa i fiocchi in maternità.

È per te che il ______________ brucia a luglio,

è per te tutta questa città.

È per te che sono bianchi i muri

e la ______________ vola.

È per te il ______________ dicembre,

è per te la campanella a ______________ .

Ritornello È per te ogni cosa che c'è, ninnana, ninnae.

È per te che a volte ______________ a giugno,

è per te il ______________ degli umani.

È per te un'______________ fresca,

è per te lo scodinzolo dei ______________ .

È per te il colore delle ______________ ,

la forma strana della ______________ .

È per te il succo delle ______________ ,

è per te il rosso delle ______________ .

Ritornello È per te ogni cosa che c'è, ninnana, ninnae.

È per te il profumo delle ______________ ,

è per te il miele e la ______________ .

È per te il sabato nel centro,

le ______________ di mattina.

È per te la voce dei ______________ ,

la______________ dei poeti

È per te una ______________ a righe,

è per te la ______________ dei segreti.

Ritornello È per te ogni cosa che c'è, ninnana, ninnae.

È per te il ______________ e la certezza,

la forza e la dolcezza.

È per te che il ______________ sa di sale,

è per te la ______________ di Natale.

Ritornello È per te ogni cosa che c'è, ninnana, ninnae.

Esercizio 3.

Scrittura creativa di una ninna nanna.Lavoro in gruppi di quattro – cinque  persone.

 

La ninna nanna sarà composta da 4 versi più il verso di chiusura che ricalca la canzone appena ascoltata. Tutti i versi devono iniziare con “è per te”: il primo verso deve contenere un profumo; il secondo un oggetto (nome + aggettivo); il terzo un’azione; il quarto un colore.

Esempio:

È per te il profumo delle torte.

È per te una coperta calda.

È per te una corsa in mezzo al prato.

È per te il rosso del tramonto.

È per te ogni cosa che, c’è ninnana, ninnae.

 

lunes, 28 de septiembre de 2015

CI VUOLE UN FIORE... A MILLE PEZZI


Le cose di ogni giorno
raccontano segreti
a chi le sa guardare ed ascoltare.


Per fare un tavolo ci vuole il legno
per fare il legno ci vuole l’albero
per fare l’albero ci vuole il seme
per fare il seme ci vuole il frutto
per fare il frutto ci vuole un fiore
ci vuole un fiore, ci vuole un fiore,
per fare un tavolo ci vuole un fio-o-re.

Per fare un fiore ci vuole un ramo
per fare il ramo ci vuole l’albero
per fare l’albero ci vuole il bosco
per fare il bosco ci vuole il monte
per fare il monte ci vuol la terra
per far la terra vi Vuole un fiore
per fare tutto ci vuole un fio-r-e

Per fare un tavolo ci vuole il legno
per fare il legno ci vuole l’albero
per fare l’albero ci vuole il seme
per fare il seme ci vuole il frutto
per fare il frutto ci vuole il fiore
ci vuole il fiore, ci vuole il fiore,
per fare tutto ci vuole un fio-o-re.

 

4TO ANNO "B"... CI VUOLE UN FIORE


Ci vuole un fiore (di Gianni Rodari – L.E. Bacalov- Sergio Endrigo)

26 settembre 2015

Livello A1

Comprensione orale

Abbinamento, produzione scritta

1. Abbina la parola  con una immagine...

1. tavolo

2. albero

3. fiore 

4. legno 

5. seme

 6. frutto

7. bosco

8. ramo

9. monte

10. terra

11. Natale

12. Aranciata

13. mare

14. sorriso

 15. Fragola

16. Piove

17. Colomba  

18. Scuola

19. Stelle

20. cane

21. Penna 

22. cantante

23. sole

24. maglietta

 

2. Ascolta la canzone più volte. Prova a completare il testo con le parole dell’esercizio 1.

Fai attenzione alle concordanze!

Le cose di ogni _________raccontano segreti
a chi le sa guardare ed ascoltare.


Per fare un ________ci vuole il ______
per fare il _________ci vuole l’_______
per fare l’_________ ci vuole il _______


per fare il _______ci vuole il ________
per fare il _______ci vuole un _______
ci vuole un_______, ci vuole un______,
per fare un _______ci vuole un_______.


Per fare un _____ci vuole un _________
per fare il ______ci vuole l’________
per fare l’_______ ci vuole il ______
per fare il _______ci vuole il ______
per fare il ______ci vuol la ________
per far la _____ci Vuole un _______
per fare tutto ci vuole un ________


Per fare un ______ci vuole il ______
per fare il _______ci vuole l’_____


per fare l’______ ci vuole il _____
per fare il _____ci vuole il ______
per fare il _____ci vuole il _____
ci vuole il ______,ci vuole il____,
per fare tutto ci vuole un______.


 

 

 

Esercizio 3.

Scrittura creativa di una  filastrocca per bambini. Lavoro in gruppi di quattro – cinque  persone.

 

La filastrocca sarà composta da 7 versi più il verso di chiusura che ricalca la canzone appena ascoltata “ci vuole un fiore”. Tutti i versi dispari devono iniziare con “per fare”: i versi pari devono iniziare con “ci vuole”.

Esempio:

Per fare una torta

Ci vuole l’uovo

Per fare l’uovo

Ciu vuole la gallina

Per fare la gallina

Ci vuole l’amore

Per fare l’amore

Ci vuole un fiore...

viernes, 25 de septiembre de 2015

Breve commento alla Carta di Giamaica 
di Vincenzo Paglione http://albainformazione.com/2015/09/08/la-carta-de-jamaica-1815-2015/

Questo 6 settembre si sono celebrati in Venezuela i 200 anni della Lettera in risposta ad un gentiluomo di Jamaica da parte di un americano meridionale, più conosciuta da tutti i venezuelani e i latinoamericani come Carta de Jamaica. Questa lunga lettera, che in realtà è un vero e proprio saggio politico, la scrisse un giovane Simón Bolívar spinto dalla necessità di controbattere la propaganda avversaria alla rivoluzione antispagnola che egli voleva innescare. Bolívar non era un profeta, ma un uomo che aveva compreso il momento storico mondiale e del movimento dei popoli nel passaggio da un’epoca a un’altra…
Di seguito si propone un breve commento alla Carta de Jamaica: 
“Il più importante di tutti [gli scritti] di Simón Bolívar è la cosiddetta Carta de Jamaica. Se il Libertador è nato nel 1793, possiamo affermare che il progetto bolivariano d’integrazione è cominciato in Giamaica nel 1815. Fu in quel luogo dove la visione geopolitica unitaria di Bolívar emerse e il suo progetto – continentale, antimperialista, repubblicano, ugualitario e libertario, per il quale lotto negli anni a venire – acquisì tutta la sua forza. La lungimiranza della sua analisi è impressionante, soprattutto se pensiamo che egli aveva trentadue anni. Bolívar esegue una diagnosi di quasi tutti i paesi dell’America, dal Messico fino a Buenos Aires. «Diamo un’occhiata e osserveremo una lotta simultanea nell’immensa estensione di questo emisfero», scrive. «Tutto il Nuovo Mondo non è commosso e armato per la sua difesa?» In seguito volge lo sguardo al passato; confronta la situazione dell’America con quella degli altri popoli e osserva la passività in cui si trova sommerso il continente prigioniero da molto tempo dal dominio spagnolo. Ciò lo esaspera oltremodo: «È uno scandalo e una violazione dei diritti umani pretendere che un popolo tanto beneficiato dalla natura, tanto esteso, ricco e popolato, perduri nella passività».
Inoltre in questo testo Bolívar si dichiara antimonarchico:

Non approvo l’istituzione di monarchie americane. Queste sono le mie ragioni. L’interesse di una repubblica ben concepita si circoscrive nella sfera della sua conservazione, prosperità e gloria. Poiché la libertà rifugge dall’impero, appunto perché è l’opposto, nessuno stimolo spinge i repubblicani a estendere i confini della loro nazione, a scapito dei propri mezzi […]